I miracoli di santa Rita!
Carissimi,
permettetemi di indirizzarvi queste poche righe non per fare una catechesi di sapore agiografico, ma per esprimere la mia ammirata gratitudine per il lavoro svolto con generosa energia in questi giorni dedicati alla memoria della Santa e alla festa popolare organizzata in suo nome.
Per me, che vengo da areali di confine tra Modena e Bologna, lo confesso, tanta enfasi data alla cosa sembrava esagerata. Ero inizialmente stupito dal largo seguito di questa devozione che si sviluppava poi in una sagra immersiva e coinvolgente…
Osservandovi all’opera in questi quattro giorni, ho apprezzato l’impegno generoso, la gioia della condivisione, la contaminazione della gratuità, lo sforzo e la stanchezza mascherati dal sorriso!
Per tutto questo grazie e soprattutto grazie per la bella testimonianza di impegno, di lavoro di squadra, di inclusione…
Ho visto le fasi complesse di una sapiente orchestrazione, che, partendo da lontano, ha potenziato il sistema elettrico, allestito cucina e tavoli, ha organizzato acquisti, ha disposto la pesca di beneficenza, la sezione fiori e piante, ha “agganciato” aiuti sussidiari per il servizio della torta fritta, per il servizio ai tavoli, si è prodigata nell’allestimento degli stand collaterali, ha riordinato gli spazi e silenziosamente ha garantito il ritorno alla normalità.
In tutti questi momenti, che hanno la fisionomia di tanti compagni di viaggio, ho visto germogliare amicizie per caso, un inaspettato ritrovarsi provenendo da sentieri inizialmente lontani, mi sono rallegrato dell’impegno dei ragazzini del catechismo affaccendati nel seguire le indicazioni dei responsabili, ho visto giovani impegnati e attenti, ho notato l’attenzione delle volontarie e dei volontari di lungo corso.
Ecco, penso che Santa Rita ci abbia messo del suo: ha reso tangibile la mia speranza: un mondo migliore è possibile! me lo avete dimostrato!
Adesso riconosco bene l’odore delle mie pecore: è quello della torta fritta!
Grazie, il vostro Parroco